Chi siamo

La storia di una città, l’identità di un popolo si possono ricostruire anche attraverso la storia delle osterie, dei mercati, dei personaggi famosi che sono passati nei secoli e hanno lasciato un’impronta nella cultura locale. A volte basta un racconto, altre volte un suono e la musicalità di un accento per richiamare alla mente una terra e la sua gente.

Il filo rosso che lega i racconti sulle osterie bolognesi si srotola passo dopo passo, attraverso le storie dei viandanti, dei briganti, dei nobili rinascimentali, degli artisti e dei poeti che rivelano i caratteri delle persone del tempo, le atmosfere dei luoghi che ancora oggi possono ricondurre con la mente al passato.

Giocatori di carte, incontri carbonari, voci impaste e grosse, un percorso nella vita quotidiana dei bolognesi dal Medioevo a oggi. Protagonista è l’osteria, luogo d’incontro in cui si mangiava, si beveva, si giocava a carte, dove scendevano i signori del Rinascimento o la gente equivoca che apparteneva alla numerosa schiera di chi vive ai margini della legge.

Fino agli anni più recenti, che l’hanno caratterizzata come luogo di ritrovo anche per gli intellettuali, gli studenti e gli artisti: tutti accomunati dal desiderio di stare insieme e di chiacchierare tranquillamente tra loro, davanti a un buon bicchiere di vino ad un bel rosso meditativo…dove la crescenta o crescente non manca mai con la mortadella in bella mostra,dove la tagliatella al ragù è regina insieme ai tortellini..Tradizioni e usanze che vanno scomparendo ma a noi piace conservarle.

Del resto siamo in una vera osteria e tale vogliamo rimanga, per donarvi il massimo della qualità facendovi spendere il giusto!

Barbara, Giulia,Daniel,   in cucina   Gustavo,  Sumon  nella retrovia, dietro le quinte Lara, Andrea e Maurizio.